"Sulla carta il ministero aveva detto sì all'assunzione di 775 docenti alla scuola secondaria. Però alcune graduatorie sono esaurite e così si è creato il paradosso. I la­voratori hanno bisogno di stabili­tà e il mondo della scuola deve fi­nalmente poter offrire un’istruzio­ne all’insegna della continuità". A dirlo è Emanuele Rossi, della Flc Cgil di Firenze, in una conversazione con il quotidiano La Nazione, commentando dei 246 posti da docente a tempo indeterminato che, a causa dell'esaurimento delle graduatorie, andranno a docenti precari. "Molti col­leghi non si trovano nelle gradua­torie destinate a sfociare nei posti a ruolo, que­sto fa emergere ancora una volta quanto i meccanismi che regola­no l’amministrazione scolastica non siano più al passo coi tempi", continua Rossi: "E’ il secondo anno che la nostra scuola parte con questo problema. Il dramma è che adesso proprio il mondo dell’istruzione rischia di pagare il prezzo più alto per la caduta del governo. Sono mancati i tempi per l’uscita in Gazzetta Ufficiale del decreto che avrebbe finalmente messo fi­ne a questa distorsione".