"Sarebbe importante che il ministro Orlando convocasse Cgil, Cisl e Uil per riaprire il confronto sulla previdenza, rispondendo alla richiesta che da diversi giorni gli abbiamo rivolto”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli.

“Vorremmo capire dal nuovo governo – prosegue – se condivide l'idea di un intervento complessivo sulla previdenza che affermi la flessibilità in uscita, per noi dopo 62 anni o con 41 anni di contributi, che affronti il tema della prospettiva previdenziale dei giovani, la possibilità di andare in pensione in anticipo per chi ha fatto lavori gravosi e di cura, per le donne, e la tutela del potere d'acquisto delle pensioni. Se questi sono i temi da affrontare siamo già in ritardo e non c'è altro tempo da perdere”.

Ghiselli sostiene inoltre che “vanno immediatamente riattivati il tavolo sindacale e le due commissioni per arrivare a definire un organico intervento normativo che possa decorrere dal 2022, alla scadenza di Quota 100”. “Se invece si stesse pensando a qualcosa di diverso, ad esempio a un ulteriore ritocco a questo o quell’aspetto della normativa vigente, saremmo alle solite toppe che in questi anni sono state messe sulla previdenza, lasciando le persone nell’incertezza. Una prospettiva – conclude – che non potremmo accettare”.