È uno sforzo straordinario quello che stanno sostenendo i Vigili del fuoco, in Emilia Romagna, per aiutare le popolazioni colpite dalla terribile alluvione degli ultimi giorni. Lo scenario è molto grave, allora è fondamentale coinvolgere il personale volontario per fornire il migliore soccorso possibile. A parlarne con Collettiva è Mauro Giulianella, coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del fuoco. 

"La situazione è critica - esordisce -. I fatti che vediamo ogni giorno in televisione sono assolutamente reali: le immagini rappresentano in pieno la difficoltà della cittadinanza e delle istituzioni. Una complessità di intervento che coinvolge tutti i corpi presenti, chiamati a dare sostegno alla popolazione".

Nel frattempo però i lavoratori e lavoratrici dei Vigili continuano a operare non solo in Emilia, ma in tutto il territorio nazionale. Proprio per questo il ruolo dei volontari diventa essenziale. "Siamo assolutamente favorevoli al loro impiego - dice il sindacalista -, davanti all'emergenza bisogna integrare il sistema. Serve l'unione di tutte le forze disponibili a partire proprio da quello, straordinario e centrale, dei volontari dei Vigili del fuoco".

I numeri in campo, come detto, raccontano un impegno eccezionale. Sono circa 6.800 gli interventi effettuati dal 16 maggio: "Abbiamo all'opera mille vigili, più una cinquantina di volontari che provengono da anche da altre regioni. Servono mezzi e attrezzature per poter rimettere le popolazioni in condizioni di normalità, sia cittadini e cittadine, sia le aziende che producono e in questo momento sono ferme".

Il lavoro è ancora lungo. "Abbiamo ancora tante zone difficilmente raggiungibili - spiega -, che hanno bisogno di aiuto: la priorità adesso è ripristinare il soccorso, rimettere a posto le strade, garantire la possibilità di accesso all'interno di quei paesi. Per questo, ripeto, serve l'apporto di tutti". 

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