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Ennesima morte sul lavoro. Questa mattina (7 novembre) un operaio di origine marocchina di 41 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da una catasta di tubi metallici in un'azienda di La Loggia, nel Torinese. Il decesso si è verificato poco dopo le 10 alla Alessio Tubi. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri si tratterebbe di un lavoratore assunto con contratto di somministrazione.
"Non è davvero più tollerabile - ha detto Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino - che ogni giorno in Italia ci sia un morto sul lavoro. Torino è una delle città dove, purtroppo, gli incidenti si stanno verificando con una frequenza altissima. La mancanza di investimenti sulla salute e sicurezza da parte delle imprese, la pressione sulla velocità in cui compiere le operazioni di lavoro per abbassare i costi, il flagello del lavoro precario che rende i lavoratori maggiormente ricattabili e la mancanza di controlli per la carenza di ispettori sono le cause principali di questo continuo stillicidio. Bisogna intervenire con forza con provvedimenti ad hoc, varati a livello governativo, che siano efficaci nell’azzerare una volta per tutte le morti sul lavoro".