“Lo stop della produzione al Teatro Bellini di Catania è un fatto gravissimo, un colpo a un'istituzione culturale prestigiosa, alle maestranze, agli artisti. Ed è inconcepibile che avvenga nell'indifferenza completa delle istituzioni, innanzitutto di quelle regionali”. A dirlo è il segretario regionale della Slc Cgil Maurizio Rosso, esprimendo “solidarietà ai lavoratori e all'intera città di Catania che stanno vivendo la tragica situazione della chiusura coatta del loro teatro”.

Rosso evidenzia che “i teatri d'opera non possono essere lasciati in balia dell'imprevedibile che produce solo precarietà e impoverimento culturale. L'Italia è il paese che possiede il 60 per cento del patrimonio culturale artistico del mondo e la Sicilia il 40 per cento di questo 60. L'Italia però investe solo lo 0,17 per cento del Pil in cultura, mentre paesi come la Francia e la Germania l'1,9”. Rosso lancia un appello alle istituzioni locali e regionali “a non consentire questo scempio dell'identità culturale di una città e di una regione, intervenendo per eliminare le storture esistenti e consentendo il rilancio del Teatro Bellini”.