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Snam e le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno firmato un protocollo che ridisegna il modello di relazioni industriali del Gruppo, rafforzando il sistema partecipativo e adeguandolo alle trasformazioni economiche, produttive e tecnologiche in atto. Un accordo che punta a dare maggiore peso al confronto strutturato e continuo tra azienda e rappresentanze dei lavoratori.
Le persone al centro delle trasformazioni
Il nuovo impianto si fonda su un approccio più inclusivo e concreto, con l’obiettivo di rendere il dialogo sindacale stabile nel tempo e mirato sui temi di reale interesse, consolidando il ruolo dell’informazione, della consultazione e della contrattazione come strumenti centrali di governo dei processi aziendali.
In una fase segnata da profondi cambiamenti sociali ed economici, il Protocollo riafferma l’esigenza di mettere al centro le persone e i loro bisogni. Per i sindacati si tratta di un passaggio importante per garantire ascolto, vicinanza e una partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori alle scelte che incidono sull’organizzazione del lavoro e sul futuro occupazionale.
Un sistema di partecipazione più forte
Tra le novità più rilevanti dell’accordo, di durata triennale, c’è l’avvio dell’Organismo Paritetico di Partecipazione, organismo non negoziale con funzioni di indirizzo, che riceverà informative dedicate. Vengono confermati anche il Comitato di Negoziazione di Gruppo, con funzioni negoziali, e il Comitato Tecnico, chiamato ad approfondire gli aspetti più specialistici. Un assetto che rafforza il presidio sindacale sui processi decisionali e sulle evoluzioni industriali.
Formazione come diritto e garanzia occupazionale
Grande attenzione viene riservata alla formazione continua, riconosciuta come leva strategica per la tutela e la valorizzazione delle professionalità. La formazione è indicata come strumento essenziale per accompagnare le trasformazioni in corso e per garantire che l’innovazione, a partire da quella digitale, non si traduca in perdita di diritti o in nuove disuguaglianze.
Welfare, inclusione e qualità del lavoro
Il Protocollo interviene anche sul benessere delle persone, rafforzando le politiche di welfare aziendale e le misure di conciliazione tra vita e lavoro, come flessibilità oraria e smart working, oltre all’assicurazione sanitaria integrativa. Spazio inoltre ai temi dell’inclusione e del contrasto alle discriminazioni, insieme al sostegno alle comunità locali attraverso la Fondazione Snam.
Sicurezza come diritto non negoziabile
Resta centrale il capitolo su salute, sicurezza e ambiente, con un impegno costante e il coinvolgimento diretto degli Rlsa anche all’interno dell’Organismo Paritetico di Partecipazione, a conferma che la sicurezza non è un ambito accessorio ma un diritto fondamentale.
L’accordo potrà essere aggiornato in caso di modifiche legislative o contrattuali. Per le organizzazioni sindacali firmatarie rappresenta un passo avanti verso un modello di relazioni industriali più moderno e partecipato, capace di rafforzare il ruolo del lavoro e di governare il cambiamento senza scaricarne i costi su lavoratrici e lavoratori.























