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“Grande soddisfazione per l’accordo siglato con la multinazionale della logistica Dhl Supply Chain, presente in Italia con circa 800 lavoratori diretti e 2500 degli appalti”. Ad affermarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sull’intesa che riguarda la figura dei facchini e che “stabilisce l’assunzione diretta a tempo indeterminato di circa 750 lavoratori degli appalti impegnati in diversi siti localizzati in 5 regioni”. “L’accordo – spiegano le tre organizzazioni sindacali – prevede, oltre l’assunzione di tutti i lavoratori coinvolti, anche il riconoscimento di tutti gli istituti economici e normativi, l’armonizzazione con il contratto aziendale nonché la flessibilità già prevista dal contratto nazionale e dall’accordo aziendale. Si demanda alla contrattazione decentrata, l’applicazione dell’accordo e quindi l’armonizzazione delle peculiarità locali e di sito. Le assunzioni, senza periodo di prova, inizieranno sito per sito a partire dal ottobre e termineranno entro aprile 2022”.
“Accorciare la filiera degli appalti all’interno della logistica – commenta il segretario nazionale della Filt Cgil Michele De Rose - è uno dei i punti qualificanti che abbiamo proposto per il settore. L’accordo con Dhl va in questa direzione e potrà diventare apripista per poter estendere questo modello di gestione diretta da parte degli operatori della logistica integrata dell’intera filiera degli appalti. È un elemento qualificante – spiega infine De Rose – per valorizzare ed innalzare la qualità del lavoro nella filiera della logistica in un settore altamente strategico e fondamentale per il Paese, come si è potuto evidenziare soprattutto nel periodo dell’emergenza sanitaria”.