Tagli del personale scongiurati alla Peg Pérego. Ieri, 13 febbraio, i sindacati, Fim Cisl e Fiom Cgil, insieme alla Rsu aziendale, hanno incontrato la direzione aziendale per affrontare lo stato di difficoltà di mercato e la necessità di intervenire attraverso un piano industriale che prevede una riorganizzazione degli stabilimenti e anche una riduzione del personale occupato pari al 25% della forza lavoro (110 dipendenti su 440 ad Arcore e 50 su 200 a San Donà). Obiettivo del confronto: trovare soluzioni alternative ai licenziamenti collettivi.

Nell'incontro i sindacati hanno illustrato la possibilità di utilizzare strumenti alternativi ai licenziamenti con ammortizzatori conservativi dell’occupazione, pur con la possibilità di ragionare allo stesso tempo di un alleggerimento della struttura valutando la possibilità di uscita dei lavoratori volontari che raggiungono i requisiti pensionistici. “Il percorso illustrato è stato recepito dalla direzione Peg – scrivono in una nota i sindacati –, che si è detta interessata a valutare tale proposta prima di aprire qualsiasi procedura, utilizzando il contratto solidarietà in essere per tutta la durata fino alla scadenza”.

“Ci siamo ridati appuntamento a fine mese di febbraio – spiega Stefano Bucchioni della Fiom Cgil Brianza – per dare l’opportunità all’azienda di valutare la proposta alla quale si sono detti interessati. Proposta che prevede appunto una soluzione condivisa, che non impatti drasticamente sui livelli occupazionali, ma sfrutti l’utilizzo di ammortizzatori conservativi dell’occupazione affiancati dalla possibilità di uscita volontaria per i dipendenti che possano maturare nei prossimi due-tre anni il requisito pensionistico”.