Dignità e rispetto. È quello che chiedono e “gridano” dai cartelli le lavoratrici dell’azienda reggiana Manifattura San Maurizio. La lotta si è spostata, questa mattina, 23 maggio, al Tecnopolo in occasione della presentazione del progetto del nuovo “Polo della Moda” che vede il Gruppo Max Mara protagonista dell’ambizioso progetto di restyling dell’ex-area Fiere di Mancasale. “Queste lavoratrici stanno chiedendo la garanzia di diritti basilari che nel 2025 non dovrebbero essere oggetto di trattativa – dichiarano Filctem e Cgil che hanno organizzato l’iniziativa –. La loro esasperazione deve essere ascoltata dalla Direzione aziendale ma anche da Istituzioni e dalla popolazione reggiana cui chiediamo piena solidarietà’”.

“Permessi negati, ferie imposte, ritmi insostenibili, causa di danni fisici e malattie professionali”, denuncia la Cgil

“Alla base della protesta ci sono permessi negati, ferie imposte, ritmi insostenibili che producono danni fisici e malattie professionali, nessun riconoscimento salariale: questo è il quotidiano di 200 dipendenti che ora hanno deciso di dire basta e chiedono si attui un dialogo costruttivo con la direzione – conclude il sindacato –. Chiediamo che anche il Comune, che gestirà assieme a Max Mara la riqualificazione della area dell’ex-Fiere, non si dimentichi del lavoro ma faccia del rispetto dei contratti e delle relazioni sindacali un elemento importante di tutte le discussioni future”.