In via Leopoldo Serra, dal solaio al piano terra della palazzina che ospita le categorie della Cgil Flc, Fp, Filcams, Flai è stato srotolato uno striscione per invitare al voto di cinque Sì ai quesiti referendari dei prossimi 8-9 giugno.
Per un lavoro stabile, libero, dignitoso, sicuro. Per riconoscere la cittadinanza italiana in cinque anni a chi nel nostro Paese è nato, ha studiato, magari lavora e paga le tasse.
Lo hanno ricordato le segretarie e i segretari delle quattro categorie, Gianna Fracassi, Serena Sorrentino, Fabrizio Russo e Giovanni Mininni che assieme a molti altri sindacalisti e sindacaliste hanno “salutato” festosi lo striscione che rimarrà lungo la fiancata del palazzo fino alla celebrazione dei referendum.
Un invito alla partecipazione, non solo nei giorni del voto, ma anche in quelli precedenti per invitare alle urne indecisi e quanti, per colpa di un silenzio quasi assordante di tv e radio Rai non è informato né della celebrazione dei referendum, né dei contenuti dei singoli quesiti.