Niente firma della Fp Cgil sul ccnl 2019-2021 del comparto autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri siglato all’Aran. Per il sindacato dei pubblici della Cgil “siamo in presenza di un contratto che arriva con un inaccettabile ritardo, fortemente condizionato dalla volontà dell'amministrazione di restringere gli spazi delle relazioni sindacali e della condivisione delle scelte finalizzate al raggiungimento del miglior benessere lavorativo, e che mostra di non avere interesse alla valorizzazione del personale".

"Lavoratrici e lavoratori della Pcm hanno compreso bene quanto siano state gravi e pericolose le chiusure dell'amministrazione - aggiunge Fp Cgil - i cui effetti sono già sotto i loro occhi con i provvedimenti unilaterali assunti in materia di lavoro agile in alcuni dipartimenti, e lo hanno dimostrato partecipando in modo straordinario alla consultazione sul ccnl che la Fp Cgil ha proposto, nel mese di settembre, a tutto il personale cui si applicano le disposizioni del contratto”.

Circostanza in cui hanno confermato "una netta contrarietà alla sottoscrizione di un testo che non riconosce la specificità della Pcm, non valorizza il personale che ne fa parte e non migliora le loro condizioni di vita e di lavoro”.

Per questo la Fp Cgil “continuerà a battersi perché lavoratrici e lavoratori della Presidenza del Consiglio dei ministri abbiano le risposte che chiedono", conclude la nota.