Mezzo milione di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini, hanno partecipato alle oltre cinquanta manifestazioni organizzate sul territorio nazionale a sostegno dello sciopero generale proclamato dalla Cgil per l’intera giornata di oggi in tutti i settori, pubblici e privati, contro una legge di bilancio ritenuta ingiusta e dannosa.

A Firenze, al corteo concluso in piazza del Carmine dal segretario generale Maurizio Landini, si è registrata una presenza di circa 100 mila partecipanti. Da tutta Italia sono arrivati messaggi chiari: aumentare salari e pensioni, fermare l’innalzamento dell’età pensionabile, contrastare la precarietà, introdurre una riforma fiscale equa e progressiva e vere politiche industriali e per il terziario, dire no al riarmo e chiedere maggiori investimenti in sanità e istruzione.

L’adesione media nazionale allo sciopero generale, secondo i dati finora pervenuti, si attesta intorno al 68%. Uno sciopero che arriva dopo un lungo percorso di mobilitazione che ha visto la partecipazione di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori alle circa 14 mila assemblee organizzate nei luoghi di lavoro.

“La maggioranza delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, la maggioranza cioè di chi tiene in piedi questo Paese - ha dichiarato Landini - non condivide e non accetta la manovra economica di questo Governo. La giornata di oggi dimostra in modo ancor più evidente la necessità di un cambiamento”.