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Totale incertezza e preoccupazione. È lo spirito che accompagnerà questa estate i circa 50 lavoratori delle tre ditte esterne impiegati all’interno del Nardò Technical Center (Gruppo Porsche). Due di queste imprese, la Kw e la Bertrand, si sono di fatto sfilate dall’appalto: la prima ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per una ventina di lavoratori; Bertrand ha sospeso le attività. La terza impresa, Euroservizi, è alla finestra, al punto che arrivati a fine luglio ancora non ha programmato le ferie per i propri dipendenti.
Nel frattempo Fiom e Filcams hanno inviato una richiesta di incontro urgente alle tre aziende e alla Ntc, ottenendo un rinvio della discussione a settembre. I lavoratori però hanno diritto a risposte e certezze fin da subito. Per sollecitare le aziende, Filcams e Fiom – col sostegno della Cgil Lecce – organizzano per martedì 29 luglio un presidio davanti ai cancelli di Ntc alle ore 9.
Per i dipendenti di Kw, Bertrand ed Euroservizi nel 2024 si era aperta una lunga trattativa per l’internalizzazione. Sono tutti piloti collaudatori, che da anni eseguono quindi l’attività principale dello stabilimento (sia pure in appalto) per conto dell’azienda madre, la Ntc: eppure molti di essi non hanno il contratto da collaudatore, essendo inquadrati nell’alveo del contratto collettivo del commercio (Kw e Bertrand).
Oltre a licenziamenti collettivi, sospensione delle attività e problemi organizzativi, i lavoratori segnalano anche iniziative unilaterali, come la riallocazione di alcuni ex dipendenti di Kw in Euroservizi o l’utilizzo di personale reclutato direttamente da NTC all’estero. “Giorni addietro Ntc ha festeggiato i 50 anni di attività. Siamo contenti di avere nel nostro territorio una realtà così importante e duratura nel tempo, capace di garantire stabilità a tanti lavoratori. Purtroppo non possiamo affermare lo stesso per le aziende appaltatrici che, è proprio il caso di dirlo, ruotano intorno alla sua galassia”, dicono Daniela Campobasso e Ciro Di Gioia, segretari generali territoriali di Filcams e Fiom.
“Il fallimento della KW con annesso licenziamento degli addetti e la sospensione dell’attività in Bertrand, dovuta a non meglio specificate motivazioni, hanno fatto sprofondare nel buio i loro dipendenti. E nell’incertezza il personale di Euroservizi. Il comportamento dei dirigenti delle tre aziende e di Ntc di fronte alla richiesta di chiarimenti e di incontro da parte dei sindacati, ossia il rinvio a settembre, è irriguardoso e offensivo. Cinquanta famiglie – concludono i sindacalisti – non possono rimanere sospese nel limbo, al contrario hanno bisogno di rassicurazioni e di una progettualità aziendale che garantisca loro stabilità e salario”.