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A poche ore dalla mobilitazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro, torna alla ribalta il tema della messa in sicurezza delle scuole, grazie alla denuncia dei sindacati del settore a Parma, Flc Cgil, Cisl Fsur e Uil Rua.
A lanciare l'allarme sono i segretari territoriali, Salvatore Barbera (Flc), Maria Gentilini (Fsur) e Gianmarco Negri (Rua), che danno notizia di crolli di porzioni del tetto in due sedi del Liceo Scientifico Marconi. "Ci sono stati segnalati due incidenti, il primo lo scorso 11 maggio nella sede centrale di via Costituente, dove durante l'orario di lezione, fortunatamente in Dad, si sarebbe distaccata una parte di plafoniera metallica, e un secondo nella notte del 14 maggio nell'edificio di via Rasori, che avrebbe comportato il trasferimento di quattro classi nella sede centrale".
"La documentazione fotografica - aggiungono i rappresentanti sindacali - lascia ben pochi dubbi su quello che avrebbe potuto accadere se in aula vi fossero stati gli studenti".
"Crediamo - hanno scritto i dirigenti sindacali - che occorra far chiarezza su quanto avvenuto, individuare le responsabilità del caso e informare il personale e le famiglie, provvedendo quanto prima a mettere in sicurezza le strutture in oggetto. È peraltro molto grave che i sindacati di categoria siano venuti a conoscenza della situazione solo indirettamente e con un inqualificabile ritardo, tanto più in un momento come questo in cui la sensibilizzazione sulle questioni della sicurezza è resa tanto più urgente a causa dei troppi incidenti mortali che hanno caratterizzato questa prima parte dell'anno".
"Abbiamo scoperto questi episodi grazie alla denuncia di alcuni lavoratori che mi hanno contattato privatamente - ci ha raccontato il segretario della Flc Cgil di Parma, Salvatore Barbera, al telefono -. Gli episodi non sono stati resi pubblici, siamo noi che ne abbiamo dato notizia. Per fortuna nessuno si è fatto male, in un caso le lezioni si stavano svolgendo in Dad e solo la professoressa era presente ed è rimasta illesa, nell'altro il fatto è accaduto di notte. Proprio oggi avevamo iniziato una campagna di assemblee nelle quali uno dei punti all'ordine del giorno era la sicurezza nei luoghi di lavoro. Proprio durante l'assemblea un lavoratore mi ha contattato per denunciarmi l'accaduto. Chiediamo chiarezza su quello che è avvenuto e che si individuino le responsabilità. Vogliamo capire se le famiglie e gli alunni siano stati informati e se la struttura sia stata messa in sicurezza. Riteniamo gravissimo che i sindacati di categoria ne siano venuti a conoscenza solo in via indiretta dai lavoratori e in un ritardo che è inqualifcabile".