Nel Lazio la precarietà dilaga. Letteralmente. Il quadro che fornisce l’osservatorio sul precariato dell’Inps, sull’analisi dei dati relativi al 2023, non lascia scampo. E il posto fisso diventa una specie in via di estinzione.

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I contratti stabili non solo diminuiscono rispetto al numero complessivo di contratti attivati, ma sono inferiori rispetto al numero di contratti a tempo indeterminato che cessano. Dal 2016 al 2023 sono oltre 317mila i contratti a tempo indeterminato cessati e non sostituiti da nuove assunzioni stabili. Volatilizzati.

Il part time colonizza l’occupazione femminile. Più di una donna su due assunta a tempo indeterminato è part time

 Guardando ai nuovi contratto circa un terzo, il 32,7%, è un part time. A essere maggiormente colpite dal part time sono le donne. Complessivamente il 44,2% di quelle assunte nel 2023 hanno avuto un contratto part time, tra gli uomini la percentuale scende al 24,7%. In modo particolare, nel 51,9% dei casi di assunzione di donne a tempo indeterminato si tratta di un part time.

Lavora a tempo pieno il 75% degli uomini, il 55% delle donne.

Il 65% dei contratti cessati nel 2023, che sono stati 911.137, è per fine contratto. Solo nel 22% dei casi è per dimissioni volontarie.

È quanto emerge dall’indagine della Cgil di Roma e Lazio realizzata in occasione della Festa dei Lavoratori del Primo Maggio sulla base dei dati elaborati dall’Osservatorio Inps.

In dieci anni precipitano i tempi indeterminati. Il calo è del 7% 

Sono calati di 7 punti percentuali, nei dieci anni tra il 2014 e il 2023, i nuovi contratti a tempo indeterminato nel Lazio: si passa dal 21,7 per cento del 2014 al 14,7 per cento del 2023.

L’andamento dei nuovi contratti a tempo indeterminato registra un andamento variabile il cui picco più basso è proprio nel 2023, nonostante la diffusione di numerosi investimenti a Roma, che raccoglie l’80% degli abitanti di tutto il Lazio.

Il saldo dei tempi indeterminati attivazioni-cessazioni 2023 risulta un passivo di quasi 40mila contratti. In compenso i tempi determinati crescono di quasi 85mila unità

Il saldo tra nuovi contratti attivati e contratti cessati, a tempo indeterminato, nel 2023 nel Lazio si assesta a -36 mila e 768 unità. In compensoiIl saldo tra nuovi contratti attivati e contratti cessati, a tempo determinato, nel 2023 nel Lazio si assesta a +83 mila e 619 unità.

Cresce la precarietà. In dieci anni +4,3% contratti a termine, +3,3 stagionali

Sono aumentati del 4,3 per cento i nuovi contratti a tempo determinato nel Lazio nei dieci anni tra il 2014 e il 2023: si passa dal 54,4 per cento del 2014 al 58,7 per cento del 2023.  A questi vanno aggiunti i contratti stagionali che passano dal 5,4 per cento del 2014 all’8,7 per cento del 2023, con una variazione quindi dello +3,3 per cento. Seguono i contratti di apprendistato che restano sostanzialmente stabili e variano dal 4,1 per cento al 4 per cento tra 2014 e 2023, le assunzioni in somministrazione che variano dall’11,9 per cento del 2014 al 9,2 per cento del 2023, i contratti intermittenti che vanno dal 3 per cento del 2014 al 5 per cento del 2023.