Dopo la presentazione, avvenuta la scorsa settimana a Piombino, dell’accordo di programma tra Metinvest e Danieli, giovedì 26 giugno è ripreso presso il ministero delle Imprese il confronto sui temi occupazionali legati al futuro del polo siderurgico.

“Abbiamo espresso forte preoccupazione – dicono Loris Scarpa (coordinatore nazionale siderurgia Fiom Cgil), David Romagnani (Fiom Cgil Livorno) e Gianfranco Francese (segretario generale Cgil Livorno) - per lo stallo che riguarda Jsw, per la mancanza di notizie sull’accordo di programma e, soprattutto, per il fatto che l’azienda sta progressivamente fermando la produzione, con un aumento della cassa integrazione per i lavoratori”.

Per gli esponenti sindacali “è indispensabile che la situazione si sblocchi e che Jsw chiarisca una volta per tutte le proprie intenzioni. Parliamo di 1.300 lavoratori direttamente coinvolti, che salgono a circa 1.500 se consideriamo anche le società controllate”.

Ma è altrettanto “urgente che il governo intervenga: l’incertezza su Jsw rischia infatti di compromettere l’avvio concreto del progetto di reindustrializzazione guidato da Metinvest-Danieli, che ha finalmente dichiarato espressamente il proprio interesse a tutti i lavoratori attualmente in forza. Una richiesta che portiamo avanti da tempo”.

Scarpa, Romagnani e Francese così concludono: “Nell’incontro sull’occupazione, previsto per la prossima settimana, occorrerà proseguire nel confronto per garantire la piena ripresa del lavoro per tutti i lavoratori interessati e per far partire concretamente gli investimenti, considerando che la nuova acciaieria dovrebbe entrare in funzione nel 2029. È il momento della verità, visto che il confronto ora è finalmente con il sindacato e con i lavoratori”.