“La riconversione ecologica e la dignità del lavoro sono temi ormai divenuti ineludibili che tuttavia stentano a trovare la giusta centralità nel dibattito politico. Da tempo i metalmeccanici sono parte integrante della coalizione per la giustizia climatica e per un green new deal”. Lo afferma in una nota la Fiom di Bologna annunciando una iniziativa che si terrà giovedì 11 luglio in città, a partire dalle ore 20 in piazza Verdi, dal titolo “Metalmeccanici per la riconversione ecologica e la dignità del lavoro”.

L’evento sarà preceduto da un concerto di Luca Taddia e Franco Cremonini e vedrà i saluti di Michele Bulgarelli segretario generale Fiom Bologna, e Matteo Lepore, assessore alla Cultura del Comune. Parteciperanno tra gli altri Francesca Re David (segretaria generale Fiom), Giacomo Cossu (portavoce nazionale Rete della conoscenza), Gianna Fracassi (vcesegretaria generale Cgil), Lorenzo Zamponi (redazione Jacobin Italia) e Vincenzo Balzani (docente dell’Università di Bologna).

“Insieme al movimento sindacale globale ed europeo – affermano le tute blu di Bologna – abbiamo deciso di aderire alla battaglia per la giustizia climatica, sostenendo in particolare tutti i giovani che chiedono di avere un domani, a partire dal movimento ‘Friday For Future’ e dallo sciopero globale ‘School Strike 4 Climate’ di che si è svolto venerdì 15 marzo, promosso dagli studenti di tutto il mondo proprio per rivendicare il diritto ad un futuro su questo pianeta e per chiedere ai Governi di agire per fermare i cambiamenti climatici”.

Un impegno concreto, quello del sindacato dei metalmeccanici, “per l’ambiente, in particolare attraverso la nostra attività di contrattazione nelle aziende, promuovendo tutte le pratiche e innovazioni sostenibili che, come tanti indicatori da anni ci dicono, portano sempre a un aumento dell’occupazione e della giustizia globale, giustizia che spesso non riesce ad emergere proprio a causa degli interessi legati alle fonti fossili e allo sfruttamento di tutte le risorse naturali”.