“Il tavolo previsto al Mise per domani, 31 luglio, fra sindacati e amministrazione straordinaria di Mercatone Uno, è un fatto positivo, ma il ministero non può limitarsi a offrire la sede: deve partecipare all’incontro e, coordinandosi con quello del Lavoro, sostenere azioni utili per la ripresa dell’attività produttiva e per garantire un reddito ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria a zero ore”. Così, in una nota, la Cgil nazionale.  

Per la confederazione, “le incertezze sul futuro lavorativo e la grave condizione reddituale in cui sono precipitati i dipendenti, dopo il fallimento, a maggio, della Shernon holding, azienda che poco più di un anno fa rilevò Mercatone Uno, meritano attenzione e scelte condivise e straordinarie, che però, evidentemente, non sono per tutti una preoccupazione. Se va riconosciuto al ministero del Lavoro di aver subito garantito l’erogazione della cigs, adesso va affrontato, senza esitazione, il tema del reddito. Infatti, a questi lavoratori che sono stati costretti ad accettare il tempo parziale, dopo una vita di lavoro a tempo pieno, come condizione indispensabile per il passaggio da Mercatone Uno a Shernon, è stata riconosciuta una cig proporzionata al part time. Situazione che rende così debolissima e insufficiente la copertura reddituale per centinaia di lavoratori”.  

Inoltre, denuncia ancora il sindacato, “l’amministrazione straordinaria è stata poco attenta alle relazioni: ha emesso un bando di gara per individuare nuovi acquirenti senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali, che hanno appreso la notizia dai social. L’amministrazione straordinaria e il Mise dimostrino di essere seriamente impegnati nel trovare soluzioni utili a garantire l'occupazione e il reddito. Lo facciano in maniera costruttiva con le federazioni che rappresentano questi lavoratori”.