PHOTO
Accordo raggiunto lunedì 23 giugno per la concessione della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi, dal 4 luglio al 3 luglio 2026, ai 401 addetti della Liberty Magona di Piombino (Livorno), industria siderurgica della rilaminazione a freddo e finimento dei laminati piani.
L'accordo riguarda 251 operai e 150 impiegati ed è stato firmato al ministero del Lavoro da ministero delle Imprese, Regione Toscana, Liberty Magona, Confindustria, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil unitamente alle Rsu. La richiesta di cassa integrazione straordinaria è stata accolta come strumento messo a disposizione per le aziende in crisi nelle aree industriali di crisi complessa.
L'accordo prevede “l'utilizzo della rotazione dei lavoratori, nel rispetto delle esigenze tecnico-produttive; l'anticipo diretto da parte dell'azienda del trattamento salariale; il monitoraggio continuo dell'accordo attraverso incontri a livello locale; l'avvio di politiche attive del lavoro, in coordinamento con la Regione Toscana, con un incontro previsto per il prossimo 26 giugno”.
“Lo stabilimento di Liberty Magona – spiegano i sindacati – è attualmente colpito da una grave contrazione della produzione, determinata da fattori nazionali e internazionali: persistente crisi del mercato siderurgico, aumento dei costi energetici, introduzione dei dazi Usa e difficoltà di approvvigionamento della materia prima”.
Lo stabilimento, è bene ricordarlo, in questa fase si trova in un percorso di cessione: la proprietà Liberty Steel, con sede a Londra, lo ha messo in vendita. I sindacati chiedono al governo “una convocazione ad hoc per fare chiarezza sugli interessamenti da parte di altri soggetti al suo rilancio e sull'approvvigionamento di prodotti per le lavorazioni per garantire la continuità produttiva dello stabilimento”.