Il primo consiglio è quello di “rivolgersi subito agli uffici del patronato – ci spiega Paola Rossi, del dipartimento Danni da lavoro dell’Inca Cgil –. Farlo il prima possibile è fondamentale, perché ti permette di gestire correttamente la pratica Inail e ricevere tutta l’assistenza necessaria, non solo quella amministrativa, ma anche consulenze mediche e legali, grazie alla nostra rete di professionisti convenzionati”.
Cosa serve al patronato?
Nel momento in cui la vittima dell’infortunio o un familiare si reca negli uffici dl patronato, deve portare con se tutta la documentazione medica che ha ricevuto al pronto soccorso, a seguito dell’infortunio. “Con quella –continua Paola Rossi – possiamo trasmettere la pratica all’Inail e aiutare l’utente a ottenere tutto ciò che gli spetta: eventuali indennizzi, rendite vitalizie o altre prestazioni sanitarie previste dalla legge”.
Cosa fare nel caso di infortunio mortale?
In questo caso sono gli eredi ad avere diritto alle prestazioni economiche. “Anche in queste situazioni, l’Inca assiste i familiari passo dopo passo, perché spesso non sanno da dove cominciare. L’importante è non perdere tempo: ci sono scadenze tassative da rispettare, che variano in base alla prestazione. Il rischio è quello di perdere il diritto”.
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