I 110 lavoratori delle ditte di logistica Fdm e Las sono oggi (lunedì 15 gennaio) in sciopero per protestare contro la decisione di cessazione delle loro attività in seguito alla disdetta dell’appalto Stellantis. “Chiediamo a Regione Basilicata, governo e alla stessa Stellantis di non abbandonarli e, più in generale, di non abbandonare i lavoratori dell’indotto nel distretto industriale di Melfi”, scrivono Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr.

“Nella fabbrica Stellantis di Melfi è in corso una profonda riorganizzazione, con il calo della attuale produzione di Fiat 500 X, Renegade e Compass”, spiegano i sindacati: “Tuttavia sono in arrivo cinque nuovi modelli elettrici o ibridi, che devono rappresentare un’occasione di sviluppo per tutto il territorio. Faremo tutto ciò che possiamo per difendere i posti di lavoro e per tutelare i lavoratori dell’indotto e della logistica, attraverso le mobilitazioni e laddove possibile adendo le vie legali”.

Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr chiedono alla Regione Basilicata “di costruire un patto per il distretto industriale di Melfi, che appresti ammortizzatori sociali per accompagnare la transizione e che costituisca un bacino degli attuali lavoratori dell’indotto Stellantis affinché le nuove commesse vadano a loro beneficio, compensando le perdite di posti di lavoro che stanno avvenendo in questi mesi”.

Il comunicato così conclude: “Al governo, con cui in queste settimane siamo impegnati in un tavolo di settore, chiediamo di varare provvedimenti che restituiscano competitività alla intera filiera e di apprestare strumenti straordinari di tutela per i lavoratori, adeguati alle pesanti ricadute della transizione all’elettrico. A Stellantis infine chiediamo responsabilità sociale per onorare quella tradizione di attenzione al territorio che in passato l’ha contraddistinta, e quindi di riconsiderare le proprie decisioni”.