Siglato il nuovo contratto integrativo aziendale tra Filctem-Cgil di Bologna e Gvs S.p.A, azienda con sede a Zola Predosa, leader nel settore biomedicale e automotive. L’accordo, approvato in assemblea con un solo astenuto e nessun voto contrario, ruota attorno a tre assi portanti: redistribuzione, tutele e inclusività.

Nuove agibilità sindacali e confronto strutturato

Tra le novità sul fronte delle relazioni sindacali spicca l’estensione delle agibilità per Rsu e Rls, con più ore di permesso, più assemblee (con focus su parità di genere, salute e bilateralità) e agibilità speciali per lavoratori coinvolti nei tavoli tecnici. Ridefiniti inoltre con maggiore chiarezza i calendari e le materie di confronto tra rappresentanze e azienda.

Tutele allargate e inclusione concreta

L’accordo introduce 12 giorni di congedo di paternità, estesi anche alle coppie omogenitoriali. Viene ampliata la platea degli aventi diritto al congedo per lutto (ora fino al secondo grado di affinità) e flessibilizzato il congedo matrimoniale, fruibile entro 6 mesi. Aumentano anche le possibilità di smart working per i genitori, inclusi quelli delle coppie omogenitoriali.

Nasce il “Sostegno Mamme”

Il contratto introduce l’Istituto Sostegno Mamme, un’indennità mensile di 170 euro in welfare per le madri che rientrano al lavoro entro i primi tre anni di vita del figlio. Il contributo cresce fino a 230 euro per i livelli più bassi (Liv. I) e decresce proporzionalmente per quelli più alti, in un’ottica di equità.

Più tutele anche per i tirocinanti e chi è in prova

Il rimborso per i tirocinanti, obbligatorio per legge regionale, viene aumentato da 450 a 650 euro. Inoltre, l’accordo riconosce il diritto al pagamento della malattia anche per chi è in periodo di prova, un’importante innovazione in chiave di diritti e continuità.

Vincenzo Mauriello

Premio di risultato più vicino ai lavoratori

Il nuovo accordo ridisegna il Premio di Risultato rendendolo più equo: gli indicatori sono più accessibili, il valore massimo aumenta e viene rimodulato in modo solidale. Il premio massimo ai livelli più bassi passa da 1810 a 2310 euro nel triennio, mentre si riduce per i livelli più alti. Al livello medio, l’incremento è di 450 euro in tre anni.

Un nuovo modello di equità e solidarietà

“Siamo molto soddisfatti”, afferma Vincenzo Mauriello della Filctem Cgil Bologna, “perché in un contesto difficile, si è scelta una via controcorrente: quella della solidarietà e della riduzione delle disuguaglianze”. Un dato esemplare: il divario del Premio tra il Livello A e il Livello I scende da 2000 a 749 euro. Mauriello conclude sottolineando come questo accordo sia anche una presa di posizione culturale e politica: “Al di là dei tecnicismi, contrattare significa proporre una visione di società. Qui si è scelto di contrastare la competizione tra poveri, per costruire uguaglianza concreta”.