“La Fp Cgil di Roma e Lazio, a seguito dell’imminente riduzione dei Tourist Information Point, del possibile esubero dei lavoratori paventato dall’azienda, e in assenza di esaustive informazioni circa il progetto alternativo da parte dell’amministrazione comunale, chiede un incontro urgente con l’assessore al fine di poter valutare la riorganizzazione del servizio da parte di Roma Capitale”. Così la Cgil Funzione pubblica di Roma e del Lazio scrive all’assessore Cafarotti, per attivare il confronto sulla scelta di chiudere i chioschi di informazione turistica senza averne condiviso la scelta con i sindacati.

Roma Capitale, dopo aver prospettato il rilancio del sistema di Informazione turistica con l’apertura di nove punti informativi, "ha disposto unilateralmente la chiusura di due chioschi", spiega il sindacato, per orientare  il servizio di accoglienza a romani e turisti attraverso i social e le piattaforme web. Chiusa a settembre la postazione di via Nazionale, verrà interrotta dal 31 marzo anche l’attività dei centri di piazza Sonnino e piazza delle Cinque Lune. Resteranno così solamente sei punti dei nove inizialmente previsti, e Zètema si è limitata a quantificare e comunicare un esubero di 12 unità, senza chiarire le prospettive per il rilancio dell’attività. Al tavolo sindacale, la partecipata di Roma Capitale per i servizi alla cultura ha comunicato la scelta a cose fatte, proponendo la ricollocazione dei lavoratori in altri uffici, non specificati, e orari di lavoro suddivisi tra attività in dipartimento (dove mancano gli spazi e gli strumenti per allestire eventuali nuove postazioni) e in telelavoro da casa.

Così la Fp Cgil di Roma e Lazio: “Abbiamo proposto di arrivare a un accordo di ricollocazione che preveda l’inserimento di alcuni lavoratori nelle nuove attività web e social legate all’orientamento turistico, e un’altra parte a copertura delle sostituzioni per assenze, oggi effettuate con personale esternalizzato di Coopculture, che com’è noto hanno salari e tutele contrattuali non paragonabili a quelle previste per il personale interno. In mancanza di riscontro alla richiesta d’incontro inviata oggi all’assessore al lavoro e sviluppo economico di Roma Capitale – conclude il sindacato - avvieremo già dai prossimi giorni il percorso di mobilitazione per i lavoratori coinvolti”.