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Nell’ambito della mobilitazione decisa oggi dalla Cgil nazionale di fronte all’escalation militare in atto in Palestina con i bombardamenti alla popolazione civile, già allo stremo per la fame e la carestia, e l’odierna invasione di terra a Gaza, la segreteria nazionale della Fiom Cgil “dichiara lo stato di mobilitazione generale della propria organizzazione e la proclamazione di 4 ore di sciopero, da effettuarsi in coordinamento con le Cgil territoriali, nella giornata di venerdì 19 settembre prossimo, anche per favorire la partecipazione alle manifestazioni nei territori”.
Si tratta di mobilitarsi e scioperare per: “Fermare il genocidio e salvare vite umane; raccogliere e garantire aiuti umanitari alla popolazione civile; chiedere al Governo italiano e all’Unione europea di sospendere i trattati commerciali e militari con Israele e avviare un processo diplomatico che porti alla fine dell’aggressione israeliana con il riconoscimento dello Stato di Palestina; garantire alla società civile che si è organizzata nella Global Sumud Flotilla, al personale sanitario come ad esempio quello di Emergency e ai giornalisti, di poter svolgere in sicurezza le iniziative di soccorso alla popolazione civile”.
Lo stato di mobilitazione generale della Fiom “si realizzerà anche attraverso una campagna di assemblee dentro e fuori i luoghi di lavoro e la partecipazione il prossimo 12 ottobre alla Marcia per la Pace Perugia – Assisi”, conclude.