“Bene un possibile ampliamento del controllo preventivo da parte della Corte dei conti in materia di appalti ma, per essere efficace e veramente utile, anche a ridurre i tempi di cantierizzazione, tale scelta deve essere accompagnata anche dalla volontà di ridefinire il reato di abuso d'ufficio e riconfigurare il reato di responsabilità erariale, permettendo al dirigente che abbia acquisito i giusti pareri e magari utilizzato il bando tipo redatto dall’Anac, di poter procedere speditamente, recuperando i tempi necessari spesi per l’istruttoria preventiva. Su questo i dubbi di Ance e Confindustria sono condivisibili”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil commentando le recenti proposte avanzate dai magistrati della Corte dei conti e il possibile emendamento in discussione in Parlamento.

“Detto ciò – conclude Genovesi – è apprezzabile che si cominci a discutere non tanto di massimo ribasso o di possibili soglie del subappalto da aumentare, quanto dei veri motivi per cui non si riescono a spendere le risorse, che pure vi sono, per le infrastrutture necessarie al Paese. Ciò di cui occorre discutere invece è di riduzione e qualificazione delle stazioni appaltanti, di assumere – dopo decenni di turn over – figure tecniche negli enti locali, del rilancio del ruolo industriale di Anas e Rfi, dello ‘scudo’ ai dirigenti contro lo sciopero della firma, delle politiche industriali per il rilancio delle grandi aziende e qualificazione dei fornitori ecc.”.