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Incontro oggi (venerdì 27 giugno) in videoconferenza tra le organizzazioni sindacali e il ministro delle Imprese Urso sulla vertenza dell’ex Ilva. “Prendiamo atto - dichiara il coordinatore nazionale siderurgia Fiom Cgil Loris Scarpa - che il ministro ha comunicato la possibilità di chiusura di tutti gli altoforni entro la fine di luglio, non dando certezza sul percorso di decarbonizzazione”.
Per l’esponente sindacale è una “decisione che potrebbe essere legata sia alla sentenza del Tribunale di Milano che arriverà nei prossimi giorni sia alla discussione presso le istituzioni locali di Taranto. Una comunicazione così importante doveva avvenire presso Palazzo Chigi dove è istituito il tavolo permanente sull’ex Ilva”.
La Fiom Cgil non intende “accettare soluzioni che prevedano la chiusura dell’azienda con ripercussioni pesanti sulle lavoratrici e i lavoratori e su tutta l’occupazione. Con le altre organizzazioni valuteremo le iniziative da intraprendere. Ancora una volta si dimostra l’incapacità della politica di risolvere il presente per affrontare il futuro”.
Scarpa così conclude: “In considerazione della complessità della vicenda dell’ex Ilva, è necessario riportare con urgenza la discussione a Palazzo Chigi con tutti i soggetti istituzionali responsabili per garantire la continuità produttiva e la decarbonizzazione e per difendere l’occupazione, la salute, l’ambiente”.