“Sono qui perché il mio principale compito, ma anche quello di voi tutti, è quello di educare i tanti Luigi, come il mio piccolo di 15 mesi, ad amare e ad avere rispetto per le donne”. Un intervento molto sentito e apprezzato quello di Alessandra Esposito, operaia e delegata Rsu Flai Cgil del Pastificio Garofalo di Gragnano (Napoli).

“Siamo qui per restare", ha detto Esposito, riprendendo lo slogan della campagna Cgil contro la violenza sulle donne: "La mia voce vuole essere quella delle tante, troppe donne uccise dalla cultura del possesso. Perché a muovere la mano omicida dell'uomo è quella cultura dilagante che considera la donna un oggetto, un corpo di cui essere padrone”.

Parlando del lavoro, Esposito ha rimarcato che le “donne oggi sono ancora vittime di ricatti, di compromessi al ribasso, di percorsi a ostacoli, quando decidono di diventare mamme in un Paese dove i servizi non sono sufficienti e non alleggeriscono il lavoro di cura”.

L’operaia, in conclusione, ha affermato che, nell’azienda in cui lavora, si sta impegnando “affinché venga inserita nella contrattazione di secondo livello proprio una parte dedicata alle donne per contrastare la violenza di genere, che miri alla crescita professionale, alla genitorialità e a migliori condizioni di lavoro”.