Raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto dei dirigenti bancari del settore Abi. Oggi a palazzo Altieri le organizzazioni sindacali di settore (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin) e l’associazione bancaria hanno raggiunto un accordo che entra in vigore con la stipula di oggi e scadrà il 31 luglio del 2028 e che interessa circa 6.300 dirigenti.

“Esprimiamo soddisfazione in quanto con questa stipula chiudiamo un complesso percorso contrattuale che ha determinato importanti risultati per le lavoratrici e i lavoratori, a tutti i livelli, del settore bancario”, commenta la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito.

L’accordo prevede pertanto un aumento del trattamento minimo economico che passa da 65 mila euro a 80 mila euro annui, a partire dal 1° agosto di quest’anno, suddivise in tredici mensilità, per arrivare a 85 mila euro dal primo gennaio del 2026. Nel testo viene fissato il periodo di prova per le nuove assunzioni non superiore ai 6 mesi.

Previsto un aumento del comporto del 50% anche in caso di disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104 del 92. Viene portata a 24 mesi l’aspettativa riconosciuta, esaurito il periodo di comporto, nei casi di malattia di carattere oncologico o di patologia di analoga gravità, viene poi garantita la retribuzione piena per le gravidanze a rischio. Previsto, infine, un maggior impegno sul fronte della formazione con un invito alle imprese di utilizzare i fondi previsti da Fondir.