La Sardegna volta pagina sul carbone e può ora imboccare la strada della transizione energetica. È stato infatti firmato l’atteso provvedimento che individua le opere e le infrastrutture prioritarie per la decarbonizzazione dell’isola. Il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri prevede una serie di interventi strategici e urgenti per la produzione da fonti rinnovabili e l’installazione di sistemi di accumulo energetico.

Cgil-Filctem: “Ora realizzare subito le infrastrutture”

“Aspettavamo da anni questo provvedimento”, commentano il segretario generale Cgil Sardegna Fausto Durante e il segretario generale Filctem Cgil regionale Francesco Garau: “Ora auspichiamo che quanto previsto si trasformi immediatamente nella realizzazione delle infrastrutture necessarie per rendere fruibile il metano anche nell’isola e agli stessi costi che nel resto d’Italia”.

Durante e Garau così concludono: “Questo provvedimento può e deve contribuire alla discussione in corso con il ministero delle Imprese sulle diverse vertenze aperte nel Sulcis Iglesiente, a partire dall’Eurallumina, per la quale auspichiamo lo sblocco delle azioni”.

Il decreto

Il provvedimento della presidenza del Consiglio dei ministri prevede il potenziamento del sistema delle interconnessioni elettriche, sia con la penisola sia con la Sicilia, oltre al rafforzamento all’interno dell’isola.

Per quanto riguarda il gas, viene introdotto un collegamento virtuale che garantirà la sicurezza degli approvvigionamenti grazie all’utilizzo di terminali di rigassificazione, Unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) e reti locali, “assicurando al contempo un’equità tariffaria a livello nazionale a tutela dei consumatori sardi”.

Il provvedimento rappresenta quindi un passaggio cruciale per la Sardegna, la regione italiana ancora prima per emissioni di gas serra e che trae ancora la maggior parte della sua energia dal fossile. “Il nostro obiettivo – ha detto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin – è rafforzare la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico della regione, con infrastrutture integrate che ne garantiscano lo sviluppo, completando il percorso verso l’atteso superamento del carbone”.