Quasi come se fosse un miracolo. In occasione dello sciopero e del presidio organizzato alla Core Informatica è arrivata la notifica su alcuni cellulari dei lavoratori che annunciava l’accredito dello stipendio, dopo che per tutto il mese di marzo era regnato il silenzio.
Per Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d’Aosta, “con lo sciopero un aspetto almeno è stato tamponato ed è che le lavoratrici e i lavoratori hanno percepito lo stipendio del mese di marzo. Poi naturale che ancora c’è un lavoro non da poco da fare per far sì che i lavoratori vengano messi a conoscenza delle prospettive future, visto che la comunicazione rasenta praticamente lo zero tra lavoratori e azienda. Questo crea non poche perplessità e timori per il futuro”.
“Come sindacati – ha continuato – cercheremo di aprire un dialogo, finora è stato fatto, ma con scarsi risultati da parte dell’azienda, restia a concederci un incontro dove si possano approfondire nel dettaglio le problematiche. Serve più trasparenza sul futuro dei lavoratori. Noi siamo pronti anche a fare scioperi a oltranza”.
“Rimane un rammarico per i lavoratori in somministrazione che invece, al contrario dei colleghi dipendenti, non hanno percepito lo stipendio di marzo – prosegue il segretario dei metalmeccanici della Cgil –. Useremo sicuramente tutti i mezzi a nostra disposizione per far sì che anche i lavoratori in somministrazione vengano pagati”.