“Tutti gli stabilimenti produttivi e gli enti centrali hanno raggiunto un premio che varia da una media di 1.421 euro per il gruppo Cnh Industrial a circa 1.000 euro per Iveco Group”. A dirlo è il coordinatore automotive Fiom Cgil nazionale Simone Marinelli, commentando l’incontro che si è tenuto giovedì 2 febbraio “con le due direzioni aziendali sui risultati del premio stabilito lo scorso anno dall’ennesimo accordo separato, nonostante il confronto tra la Fiom e suoi delegati e le aziende”.

Marinelli rileva che rispetto “all’andamento degli anni precedenti si è superato un sistema che aveva creato diverse problematiche con il non riconoscimento del lavoro svolto dai lavoratori dei due gruppi, ma permangono ancora meccanismi di penalizzazione che devono essere superati”.

La Fiom ha ribadito la "richiesta di un’erogazione straordinaria, poiché anche gli stessi importi del premio sono di fatto stati assorbiti dall’aumento dell’inflazione e quindi dalla diminuzione del potere di acquisto dei salari dei lavoratori”.

Il coordinatore automotive così conclude: “Soluzioni condivise per riconoscere la professionalità e l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori dei gruppi possono essere individuate se le direzioni aziendali rimuovessero le pregiudiziali negoziali e aprissero a un reale confronto, unitario, sul rinnovo del contratto”.