Cgil e Uil hanno proclamato 4 ore di sciopero generale in tutti i settori privati per la giornata di giovedì 11 aprile. Gli obiettivi della mobilitazione nazionale, che saranno declinati anche a livello territoriale, sono: zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa.

Anche in Liguria le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori privati incroceranno le braccia per 4 ore e sono state organizzate manifestazioni in ogni provincia.

Gli appuntamenti in piazza

A Genova dalle ore 9,00 alle 11,00 presidio davanti alla Prefettura in Largo Eros Lanfranco. A Savona dalle ore 11,00 alle 13,00, presidio in Piazza Aurelio Saffi davanti al palazzo della Prefettura. A Imperia dalle ore 9,30 alle 12,30 presidio in Piazza Bianchi. A La Spezia alle ore 9,30 concentramento in Via Veneto sotto la Prefettura.

Calà (Cgil) e Ronzoni (Uil): “Nel 2023 in Liguria 22 persone sono morte sul lavoro. Inaccettabile” 

“Per Cgil e Uil la salute e la sicurezza sul lavoro sono centrali e devono diventare un vincolo per poter esercitare l'attività di impresa. In Liguria nel 2023 sono morte sul lavoro 22 persone. Questo è inaccettabile – spiegano Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria ed Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria –. Inoltre, sul fronte del fisco, lavoratori dipendenti e pensionati pagano oltre il 90% del gettito IRPEF, mentre intere categorie economiche continuano a evitare di pagare fino al 70% delle imposte dovute. L'evasione complessiva continua a essere pari a 90 miliardi l'anno. Vogliamo rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del governo e delle imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei contratti nazionali e da una legge sulla rappresentanza”.