La pineta di Castelvolturno, in provincia di Caserta, è uno dei più grandi polmoni verdi della Campania. Abbandonato all’incuria e al degrado per anni, da un anno è tornata a rivivere grazie al lavoro degli ex operai Iacorossi, società della Regione Campania che si occupava di bonifiche nella Terra dei Fuochi. Fino al 2009 quando il contratto con la società viene rescisso e oltre 300 lavoratori vengono mandati a casa. Comincia così una vertenza lunga quasi 12 anni, conclusa in pieno lockdown, che ha consentito grazie a un progetto di riqualificazione di reimpiegare circa 150 lavoratori che oggi lavorano per Campania Più Verde, società che si occupa di bonifiche forestali e che sta ridando nuova vita alla pineta e una nuova occasione di occupazione a questi lavoratori. Una vittoria del sindacato arrivata quando tutto era fermo a causa della pandemia da Covid19. Un progetto ambientale che sta consentendo, attraverso il recupero di materiali e sfalci, di mettere in pratica anche l’economia circolare con la realizzazione di strutture all’interno della pineta.