“Sentire risuonare la parola ‘sfratti’ nel congresso della Cgil dà il segno di una sensibilità importante su questi temi del gruppo dirigente, ma anche del lavoro che abbiamo fatto in questi anni”. Così Daniele Barbieri, segretario generale del Sunia, nel suo intervento nel corso del XVIII congresso della Cgil che si sta svolgendo a Bari. Barbieri ha sottolineato i dati sempre più allarmanti sul disagio abitativo in Italia: “Negli ultimi 5 anni sono stati emessi 700.000 sfratti e nei prossimi 5 ce ne saranno altri 500 mila: numeri che rappresentano quasi il 15% della popolazione in affitto nel nostro paese”.

 

Tra i temi indicati nell’intervento anche “la necessità di mettere in sicurezza una parte consistente del patrimonio immobiliare e l'impossibilità per i giovani, oltre che per il lavoro che manca, di crearsi un futuro trovando un'abitazione”. Ancora: le periferie “creano esclusione e solitudine e hanno bisogno di essere ripensate, così come va ripensato il sostegno agli anziani. Tutti temi su cui il Sunia sta lavorando con la Fillea e lo Spi”.

Barbieri ha poi ricordato le parole d’ordine del congresso del Sunia: rigenerazione urbana e affitto sostenibile. “Bisogna rilanciare l'offerta di alloggi in affitto perché oggi il problema della casa in questo paese è essenzialmente quello dell'assenza di un mercato dell'affitto sostenibile, rispetto alla vecchia idea della casa in proprietà come modello unico”. Quanto alla rigenerazione del territorio,  “deve essere guidata dal governo pubblico, non possiamo pensare che la rigenerazione urbana e le altre trasformazioni urbane vengano dirette dal principio della rendita come motore unico di sviluppo”.

In questo terreno tutto urbano, per Barbieri “c’è un grande spazio per la contrattazione sociale e territoriale. Pochi sanno che noi negli ultimi due anni abbiamo sottoscritto oltre 800 accordi con i Comuni per l'applicazione degli affitti agevolati”.