“Accogliamo con favore il piano di investimenti annunciato dal gruppo, che conferma il rafforzamento della propria presenza in Italia e, in particolare, in Calabria”. Questo il commento di Fiom Cgil nazionale e Fiom Cgil Calabria all’incontro che si è tenuto oggi (giovedì 9 ottobre) con il gruppo statunitense Baker Hughes.

“Per lo stabilimento di Vibo Valentia è previsto un incremento di risorse pari a 12 milioni di euro nel biennio, cui si aggiungeranno ulteriori investimenti nei prossimi cinque anni”, spiega il sindacato: “Una prospettiva positiva, che testimonia la centralità dello stabilimento calabrese all’interno delle strategie industriali del gruppo”.

La Fiom evidenzia di aver sottolineato l’importanza di un confronto costante con l’azienda per monitorare tutte le fasi degli investimenti, con particolare attenzione alla qualità, all’impatto occupazionale e allo sviluppo delle professionalità. Negli ultimi cinque anni lo stabilimento ha già registrato un raddoppio del personale, raggiungendo le 150 unità previste entro il 2025, con ulteriori incrementi attesi nel prossimo biennio, anche grazie alla collaborazione con l’Università della Calabria”.

Per la categoria sindacale è altrettanto fondamentale che “il confronto si estenda anche all’indotto, che oggi vale circa 30 milioni di euro, garantendo l’applicazione del ccnl, il rispetto della legalità e la tutela della sicurezza dei lavoratori. Sono questi i principi che ispirano la nostra azione e il rapporto costruttivo con Baker Hughes. Oggi lo stabilimento di Vibo Valentia rappresenta un punto di eccellenza per l’intero gruppo, con lavorazioni di alto valore strategico e professionale, grazie anche all’impegno e alla competenza dei lavoratori del territorio calabrese”.

La Fiom Cgil, infine, ricorda che “sta lavorando insieme alla direzione del gruppo nazionale, in coordinamento con Fim e Uilm, per definire un accordo complessivo che, a fronte dell’annuncio del ceo di Baker Hughes di 300 milioni di euro di investimenti e 300 nuove assunzioni nei prossimi anni, stabilisca in modo chiaro come tali risorse saranno allocate per stabilimento e linea di prodotto. Riteniamo che portare nuovi investimenti a Vibo Valentia rappresenti non solo una garanzia di sviluppo industriale e occupazionale per la Calabria, ma anche un segnale concreto di rilancio per l’intero Mezzogiorno”.