L'incontro fissato per oggi, lunedì 16  per l'esame congiunto sulla cassa integrazione annunciata da Ast, Acciai Speciali Terni (1200 lavoratori coinvolti per 13 settimane) è saltato, "causa sopraggiunte esigenze interne aziendali". Per i sindacati si tratta "dell’ennesimo atteggiamento superficiale che vede criticità di forma e di sostanza, soprattutto nelle modalità in cui si intendono gestire le relazioni industriali e sindacali".

"È paradossale - scrivono in una nota unitaria Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl -  che l’incontro previsto per la data odierna, a fronte di tante notizie confusionarie uscite mezzo stampa, venga rinviato senza specificarne la motivazione". Tanto più che, continuano i sindacati, l'incontro avrebbe potuto rappresentare "un momento utile per chiarire tutte quelle paure che la comunicazione ufficiale ha generato".

L'impressione dei sindacati è che si continui con il "metodo del rinvio", un "prendere tempo di fronte a temi che non trovano soluzione, ma che stanno generando difficoltà nel raggiungimento degli obbiettivi annunciati". Di conseguenza i sindacati ternani reputano "motivata ampiamente l’azione che la Rsu di Ast sta mettendo in campo in questo momento (già otto ore di sciopero nelle ultime due settimane, ndr) per tentare di arginare e risolvere le problematiche esistenti e mettere in condizioni Ast di sfruttare il potenziale che ha pur nelle difficoltà di mercato globale". 

A questo punto, i sindacati delle tute blu auspicano che il rinvio dell'incontro sulla cassa integrazione sia "propedeutico a mitigarne l’impatto sociale, nei numeri e nei tempi, anche a fronte di modificati scenari che nelle ultime ore stanno emergendo a livello globale e di mercato".

Intanto, è confermato lo sciopero di 4 ore del reparto Acciaieria, per le giornate di martedì e mercoledì 17 e 18 settembre. A motivare la protesta indetta dalla Rsu le "gravi carenze dal punto di vista organizzativo e di sicurezza” nel reparto Bramme 3.