Un peschereccio si è ribaltato stamattina, 22 luglio, intorno alle 8 in mare ad Anzio, in provincia di Roma. Lo riferiscono i vigili del fuoco, sul posto con i sommozzatori, spiegando che al momento una persona risulta dispersa in mare. Il mare è mosso e c'è molto vento.

Dalle primissime informazioni, pare che il peschereccio a strascico sia uscito con a bordo padre e figlio. Il figlio sarebbe in salvo mentre sono in corso ricerche per individuare il padre che potrebbe trovarsi all'interno della cabina. Il nome dell’uomo, comandante della barca, sarebbe Tony Magliozzi. Secondo quanto riportato dal sito ‘Il granchio’, “il naufragio è avvenuto intorno alle 5 nella zona della secca, circa quattro miglia dalla costa. Il peschereccio stava uscendo per la consueta battuta di pesca, quando deve aver colpito uno scoglio oppure un altro elemento che era in mare. L’imbarcazione si è prima inclinata e quindi ribaltata”. A quanto sembra, scrive il sito, Tony Magliozzi sarebbe rimasto bloccato nella cabina di comando, mentre il figlio Andrea, 37 anni, è riuscito a mettersi in salvo.

Flai Cgil: “Ancora un grave incidente” 

“Apprendiamo con dolore e rabbia che poche ora fa al largo di Anzio si è verificato un grave incidente che ha interessato un peschereccio. Risulta un disperso e ci auguriamo che il lavoro dei soccorsi porti a ritrovarlo al più presto. Purtroppo ancora un incidente colpisce i lavoratori della pesca, un settore che vive tante difficoltà e che in materia di sicurezza non riceve le giuste attenzioni dalle norme e dalle istituzioni, come da tempo denunciamo”. Lo dichiarano in una nota congiunta Stefano Morea, segretario generale Flai Cgil Roma e Lazio e Alessandro Vona, segretario generale Flai Cgil Roma Sud Pomezia.

“Insieme al dolore esprimiamo preoccupazione e la necessità di mettere in primo piano il tema della sicurezza in un settore particolare come la pesca: formazione, prevenzione, ma anche adeguati ammortizzatori sociali potrebbero aiutare concretamente i pescatori e evitare simili tragedie”.