Oggi (20 febbraio), l'attivo unitario di Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp ha sancito l’approvazione dell’ipotesi di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle Agenzie di somministrazione, con il 98% dei voti dei lavoratori. Il percorso assembleare, svolto dopo la firma delle ipotesi di rinnovo, sottoscritte lo scorso 21 dicembre con Assolavoro e Assosomm, ha contato oltre 350 assemblee nei luoghi di lavoro e territoriali.

Oltre 10 mila le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione che sono stati incontrati per discutere di continuità occupazionale, formazione professionale come diritto individuale del lavoratore e come diritto mirato alla ricollocazione, rafforzamento della parità di trattamento e delle prestazioni di welfare e sostegno al reddito, rafforzamento e incentivo del tempo indeterminato, aumento dell’indennità di disponibilità al termine della missione e un ruolo più importante alla contrattazione di secondo livello.

Questi sono alcuni dei principiali temi ispiratori del rinnovo contrattuale che cade in un momento di estrema delicatezza per molti lavoratori e lavoratrici, in quanto rischiano di subire un effetto turn over, vedendo terminare la loro missione. La contrattazione collettiva ha dato una risposta importante, provando a creare strumenti e tutele a sostegno dei lavoratori più deboli.

"Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, siamo estremamente soddisfatti della partecipazione e del mandato forte indicato dai lavoratori per rafforzare la contrattazione anche nel lavoro flessibile”, concludono i segretari generali Mattia Pirulli (Felsa Cisl), Andrea Borghesi (Nidil Cgil), Lucia Grossi (UilTemp).