L’ultima morte sul lavoro in via dei Dorini a Lucca questa mattina intorno alle 8. Luca Giannecchini, 52 anni, è caduto all'interno di uno scavo in un cantiere stradale dove sono in corso i lavori per una fognatura. La dinamica dell'incidente è da chiarire perché il corpo era sepolto nello scavo solo per la parte inferiore. Indagini in corso da parte degli inquirenti.

Quando i sanitari sono intervenuti sul posto non c'era più niente da fare ed è stato quindi constatato il decesso dell'operaio. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con l'automedica di Lucca e l'ambulanza. Inizialmente era stato attivato anche l'elisoccorso Pegaso ma, vista la constatazione del decesso, il suo intervento non è stato purtroppo più necessario. Sul posto anche le forze dell'ordine e gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl.

Rossano Rossi, Cgil Toscana, e Paolo Fantappiè, Uil Toscana: “Cosa ancora deve succedere perché la battaglia per la sicurezza sul lavoro diventi una priorità dell’agenda della politica?”

“Proteste, comunicati, mobilitazioni. Parole, promesse, impegni. Ma la strage continua sui luoghi di lavoro non si arresta, in Italia e in Toscana: proprio oggi un operaio è caduto e morto in uno scavo stradale a Lucca. Un’altra vita spezzata, un’altra persona che questa sera non tornerà a casa dai propri cari”. Così in una nota congiunta Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, e Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana.

“Siamo stanchi di commentare questi drammi e la rabbia cresce sempre di più: ci chiediamo cosa ancora debba succedere perché la battaglia per la sicurezza sul lavoro diventi una priorità dell’agenda della politica. Ribadiremo questo concetto domani mattina, alla Stazione Leopolda di Firenze, all’assemblea nazionale Rls-Rsu di Cgil e Uil alla presenza di Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, assemblea dedicata proprio ai temi della sicurezza sul lavoro”.

“Temi sui quali intensificheremo le mobilitazioni nelle prossime settimane, perché è davvero ora di dire basta a questa strage quotidiana. Non ci fermeremo fino a quando non saremo arrivati all’obiettivo di Zero Morti sul Lavoro”.

Fillea Cgil e Feneal Uil: “Una continua tragedia che abbiamo l'obbligo di fermare”

“Apprendiamo con strazio la notizia della morte di Luca Giannecchini, lavoratore edile di 52 anni, che ha perso la vita questa mattina durante le lavorazioni in uno scavo in Via Dorini a Lucca. Attendiamo – scrivono in un comunicato unitario Michele Mattei e Daniele Battistini, segretari generali di Fillea Cgil e Feneal Uil – che le verifiche degli organi preposti chiariscano le dinamiche della vicenda e ci stringiamo intorno al dolore della famiglia e dei cari di Luca”.

“Quella di Luca è una morte che si aggiunge alle numerose vittime che il settore dell'edilizia continua a registrare, una continua tragedia che abbiamo l'obbligo di fermare. Non è più possibile accettare questa situazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere la priorità di tutti, nessuno escluso”.

“Crediamo che in questa triste storia, ognuno di noi debba portare il proprio contributo, a partire dai titolari delle imprese, dalle associazioni industriali, dalle organizzazioni sindacali, dai lavoratori e dalle lavoratrici fino ad arrivare agli organi preposti al controllo. Dobbiamo tutti insieme percorrere questa strada se vogliamo invertire questo continuo e drammatico trend di infortuni mortali nel campo edile”.

“Come Feneal Uil e Fillea Cgil abbiamo da diverso tempo messo in piedi una serie di iniziative volte alla sensibilità, è un percorso che non vogliamo assolutamente lasciare. Continueremo a scendere in piazza e continueremo a gridare ad alta voce che non è accettabile perdere la vita nei luoghi di lavoro. Pronti come sindacato a fare la nostra parte”.