“Quanto successo negli ultimi giorni in Emilia-Romagna e nelle Marche riporta fortemente l’attenzione sulla necessità di attivare un piano straordinario di messa in sicurezza del nostro Paese”, dichiara Domenico Mandarano, Flai Cgil. “I recenti dati pubblicati dall’Ispra confermano che circa il 95% dell’Italia è a rischio idrogeologico e di conseguenza necessita di interventi costanti per salvaguardare la popolazione e i beni culturali presenti”.

Per Mandarano “il ricorrente aumento del numero delle frane censite e le continue inondazioni dei corsi d’acqua impongono di rivedere e rilanciare il ruolo delle Regioni e di tutti gli enti locali sul tema della prevenzione e messa in sicurezza del territorio”. A tal proposito la Flai Cgil ritiene necessario “utilizzare tutte le risorse previste, a partire dal Pnrr e dal Piano strategico della Pac 2023-2027, per progettare e realizzare le opere e la manutenzione necessaria per prevenire il verificarsi di nuove devastazioni, o peggio ancora la morte di più persone.

Per realizzare tutto ciò è fondamentale il rilancio del ruolo della forestazione pubblica attraverso un imponente piano di formazione e assunzione, da nord a sud, di nuova manodopera idraulico-forestale e idraulico-agraria, a partire dalle aree interne del nostro Paese, per creare nuova occupazione e garantire la sicurezza e la sopravvivenza delle nostre comunità”.