Si è svolto il 9 maggio l’attivo dei delegati Fiom Cgil Stellantis e indotto, alla presenza della segretaria generale della Fiom Basilicata, Giorgia Calamita, e del segretario generale della Cgil Potenza, Vincenzo Esposito. All’ordine del giorno la crisi che sta attraversando il settore automotive in Basilicata e le ultime novità inerenti lo stabilimento Stellantis di Melfi, dall’annuncio dei nuovi 520 incentivi all’esodo fino all’istituzione dell’area di crisi industriale complessa con le pesanti ricadute sull’indotto.

“La Fiom – ha detto la segretaria regionale – ritiene non sia più rinviabile un confronto con Stellantis e l’apertura di un tavolo nazionale alla presenza dei vertici aziendali. Stellantis rispetti gli accordi di giugno 2021 sulla produzione dei quattro veicoli elettrici, mantenendo i livelli occupazionali così come sottoscritto nel documento. La transizione energetica ormai in atto deve essere accompagnata da politiche industriali e investimenti".

"Chiediamo con urgenza - ha detto la dirigente sindacale - la riapertura del tavolo automotive in Regione Basilicata, alla presenza di Stellantis, affinché si faccia chiarezza e si mettano in atto concretamente azioni che possano governare una transizione ecologica necessaria nel nostro Paese, ma che metta in tutela il settore, l’occupazione e il salario dei lavoratori. L’istituzione dell’area di crisi complessa non è sufficiente a superare la crisi. È necessario che Stellantis dia risposte sul piano industriale e sullo stato di avanzamento della produzione dei nuovi quattro modelli”.