Cgil Campania: Ricci riconfermato segretario generale

Nicola Ricci è stato riconfermato segretario generale della Cgil Campania. A eleggerlo, con l’83% dei consensi, al termine del dodicesimo congresso che si è svolto alla Stazione Marittima, l’assemblea generale della struttura.

 “Ringrazio per l’affetto che tantissimi compagni mi hanno dimostrato - ha detto Ricci dopo l’elezione - sono felice e questa riconferma mi stimola a fare sempre di più e meglio nei prossimi anni. Le problematiche da affrontare sono tante, così come le responsabilità e le scelte da fare, che voglio condividere con tutti voi. Nessuno può andare avanti da solo”.

Autonomia differenziata

"In apertura di congresso abbiamo parlato di crisi industriali, sanità, vivibilità. Abbiamo sentito Bonaccini ed Emiliano, presidenti delle uniche due Regioni per hanno un piano per il lavoro e per l’ambiente, che si sono collegati on line pur di partecipare al dibattito. Quando il presidente De Luca ci ha chiamato per la manifestazione della pace, la Cgil c’era, quando ha convocato l’assemblea del mondo della scuola, la Cgil c’era. Il presidente De Luca, con la sua assenza, ha perso un’occasione per dire la sua”.

Così il segretario generale Nicola Ricci commentando l'assenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine dell'iniziativa "Meridiana/Meridione: l'Italia a pezzi: il Mezzogiorno e l’autonomia differenziata” che ha aperto la seconda giornata del XII Congresso CGIL Campania.

Un minuto di silenzio per tutte le morti sul lavoro: riprendono così i lavori della seconda giornata del XII congresso Cgil Campania.

Il focus dal tema "Meridiana"/Meridione. L'Italia a pezzi: il Mezzogiorno e l'autonomia differenziata".

“Il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata è un atto “gravissimo”. Eravamo già in campo contro questo provvedimento quando era circolata una prima bozza, ma adesso ci aspettano 11 mesi di mobilitazione, perche da gennaio 2024 le Regioni potranno fare accordi con questo governo sulle materie concorrenti”. Così il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, sul ddl Calderoli, al centro del focus che ha aperto la seconda giornata del congresso regionale della Cgil alla Stazione Marittima.

“Ci sarebbe piaciuto - ha detto Ricci, commentando l’assenza del presidente della Campania - sentire la voce di De Luca sul giusto cambio di direzione dopo l’incontro con Calderoli nel quale fu prefigurato un accordo su 7 materie tra le 23 previste e che, pochi giorni dopo, ha smascherato il vero pensiero di Calderoli e della Lega che, fin dalla sua fondazione, ha puntato sull’autonomia del Nord”.

“A questo punto - secondo Ricci - è importante una mobilitazione che sollevi le coscienze e che coinvolga forze sociali, forze politiche, istituzioni. Raccogliamo con favore l’idea del governatore Emiliano che lancia un appello ai parlamentari eletti nel Sud, per costruire un fronte comune. La Costituzione va difesa, il Parlamento deve tornare ad avere il ruolo che gli compete. Vedremo quanti alleati saranno dalla nostra parte, contro ciò che è stato sancito ieri”.

“In apertura di congresso - ha concluso Ricci - abbiamo parlato di crisi industriali, sanità, vivibilità, abbiamo sentito Bonaccini ed Emiliano, presidenti delle uniche due Regioni per hanno un piano per il lavoro e per l’ambiente, che si sono collegati on line pur di partecipare al dibattito. Quando il presidente De Luca ci ha chiamato per la manifestazione della pace, la Cgil c’era, quando ha convocato l’assemblea del mondo della scuola, la Cgil c’era. Il presidente De Luca, con la sua assenza, ha perso un’occasione per dire la sua”.

La pandemia del lavoro in Campania

Nel video, realizzato dall'ufficio stampa Cgil Campania con le riprese e il montaggio di Giovanni Cerri, abbiamo raccolto le testimonianze di lavoratrici e lavoratori che hanno raccontato la loro esperienza di vita e lavoro durante la pandemia Covid19.

Cgil Campania, Nicola Ricci: "Allarmante la condizione delle crisi industriali" 

“La condizione delle crisi industriali in Campania, dall’elettrodomestico alle telecomunicazioni, dall’elettronica all’aerospazio, fino alla mobilità, è allarmante. Tante le vertenze irrisolte, dalla Whirlpool passando attraverso la lotta per la difesa della Jabil e di Dema, oggi a un punto delicato delle vertenze, fino a Soft Lab e Orefice, punte dell’iceberg di un avanzato processo di deindustrializzazione che sta interessando da anni il territorio campano con conseguenze devastanti sulla condizione dei lavoratori e delle loro famiglie”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, nella sua relazione al dodicesimo congresso regionale della confederazione in corso alla Stazione Marittima di Napoli. 
“Nel primo semestre del 2022 - ha ricordato Ricci - si è rilevata una ripresa dell’economia della Campania, fino a che non si sono manifestati gli effetti negativi del conflitto in Ucraina. Le difficoltà di approvvigionamento dei materiali e l’incremento dei costi energetici e dei beni alimentari. Nel primo periodo dell’anno, però, la ripresa è di poco inferiore a quella nazionale interessando molti settori dell’economia”. 
“Sul versante dell’occupazione - ha aggiunto Ricci - la situazione non appare particolarmente rosea: il lavoro irregolare rappresenta circa il 18%. Diminuiscono le assunzioni a tempo indeterminato (-16%) e aumentano i contratti stagionali (27%), di somministrazione (16%), i contratti a termine (7%) e quelli denominati intermittenti (21%). Perché parliamo di precarietà? Non solo per la durata a tempo delle diverse tipologie di contratti. Ne consegue che in Campania 332.000 famiglie percepiscono il reddito di cittadinanza con un numero elevato di percettori (890.000); il che rappresenta, nel confronto nazionale, un quinto dei nuclei familiari e un quarto dei percettori”.
“La Campania - secondo Ricci - sta correndo il rischio di non agganciarsi a un sistema che sia pronto a un’agognata ripresa. Fino al 2021 eravamo la terza regione del Paese con un sistema d’imprese innovative, circa 1387, dopo Lombardia e Lazio. Nel 2022 siamo scesi di molte posizioni perché nel frattempo Emilia Romagna, Veneto e Liguria hanno avanzato”. 
“Quando chiediamo un ruolo diverso della Regione Campania - ha concluso Ricci - pensiamo a un Piano per il lavoro comune con le associazioni imprenditoriali, con l’associazionismo, il mondo dell’università e dell’istruzione e della formazione, e ognuno, per la propria parte e le proprie competenze, deve costruire un protocollo operativo che sia permanente e in grado di monitorare costantemente i risultati condivisi e da ottenere”.

La diretta

Iran, al congresso Cgil Campania la testimonianza di Samira: “Serve presa di coscienza contro regime"
“Porto a questa platea la voce del mio popolo in un momento buio. In Iran da tempo si stanno susseguendo accese proteste contro il Governo a causa delle violenze della cosiddetta polizia morale nei confronti soprattutto delle donne, costrette a coprirsi completamente dalla testa ai piedi per uscire di casa, vedendosi negate i più basilari diritti di libertà personale”. Con queste parole Samira Lofti Khah, cittadina iraniana e componente della segreteria della Flai-Cgil Caserta, ha aperto i lavori del XII congresso della Cgil Campania, in corso fino a domani alla Stazione Marittima di Napoli, portando la voce delle donne e degli uomini che in Iran stanno combattendo una battaglia di libertà contro la repressione degli Ayatollah.
“La protesta inizialmente partita dall’uccisione di Mahsa Amini – ha raccontato davanti alla platea delle delegate e delegati provenienti da tutta la Campania - in breve tempo ha visto il coinvolgimento di tutta la popolazione, unendo donne e uomini sotto il grido “donna, vita, libertà”. Mahsa, dopo l’arresto, è stata picchiata a morte dagli agenti scatenando in tutto il Paese violenze che hanno causato, finora, almeno 500 morti e 10 condanne a morte accertate, inflitte con processi farsa in cui viene negata la presunzione d’innocenza e ogni diritto a difendersi. Chi non è stato condannato a morte – ha ricordato - è stato torturato fino ad ottenere, con la violenza, confessioni forzate. Donne e uomini che pagano con la loro vita il diritto di esistere e di liberarsi da un regime. Non è tollerabile, nel 2023, che le donne vengono uccise per una ciocca di capelli. Le proteste non possono cessare adesso che il mondo sta conoscendo la realtà del regime degli ayatollah, che si traduce in un umiliante disprezzo per i propri cittadini e per la vita umana. Finalmente, in questi giorni, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno inserito i pasdaran nella lista dei terroristi. Questo – ha detto Samira - è un passo importante per una presa di coscienza di noi tutti verso questa finta democrazia che impone i suoi dogmi con condanna a morte ed isolamento mediatico. Intanto la mia gente continua a morire per la libertà. Serve – ha concluso - che la società civile insorga e la solidarietà non sia solo virtuale, riempire le piazze e usare tutta la forza diplomatica dei Paesi occidentali per porre fine a questa strage”.

Il congresso

Si svolgerà giovedì 2 e venerdì 3 febbraio alla Stazione Marittima di Napoli il dodicesimo congresso della Cgil Campania, al termine di un percorso congressuale nel quale si sono svolte 1531 assemblee di base con 107.626 votanti, una percentuale del 98,56% al 1° documento "Il Lavoro Crea il Futuro" primo firmatario Maurizio Landini e l'1,44% al 2° documento "Le Radici del Sindacato" prima firmataria Eliana Como.

Il congresso, caratterizzato dal tema "Meridiana/Meridione", sarà aperto, alle ore 9,30 di giovedì 2 febbraio, dall'intervento di Samira Lofti Khah, cittadina iraniana e delegata Flai-Cgil, che racconterà la drammatica situazione delle sue connazionali. Alle 10,15 la relazione del segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci. A seguire, gli interventi degli ospiti, il dibattito e alle 18,30, le conclusioni della vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi.

Il programma di venerdì prevede alle ore 10,00, il focus dal tema "Meridiana"/Meridione. L'Italia a pezzi: il Mezzogiorno e l'autonomia differenziata". Partecipano Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania, Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, Gianna Fracassi, vice segretaria generale Cgil, Nicola Ricci, segretario generale Cgil Campania con Simona Brandolini, giornalista del Corriere del Mezzogiorno. A seguire, la votazione dei delegati al diciannovesimo congresso della Cgil e degli organismi dirigenti, la convocazione dell'assemblea generale per l'elezione del segretario generale. Gli interventi di apertura e chiusura della prima giornata e il focus della seconda giornata congressuale saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook Cgil Napoli e Campania e sul sito www.cgilnapolicampania.it.

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