È stato sottoscritto da Fim, Fiom, Uilm e le associazioni datoriali il testo per la stampa del Ccnl per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane, alla presenza di Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil e di Michela Spera e Stefano Zoli della Fiom nazionale. Un contratto che riguarda oltre 500 mila lavoratrici e lavoratori, occupati in 130 mila imprese del settore metalmeccanico, della installazione di impianti, delle aziende del settore orafo e odontotecnico e del restauro dei beni culturali. Lo rende noto un comunicato.

A partire dal mese di marzo il testo stampato del Ccnl sarà disponibile nelle sedi sindacali sia per i lavoratori che per consulenti e imprese. A distanza di anni - l’ultimo contratto nazionale degli artigiani dato alle stampe risale al 2011 - le metalmeccaniche e i metalmeccanici del settore artigiano avranno a disposizione un testo contrattuale che recepisce i rinnovi del 24 aprile del 2018 e del 17 dicembre 2021, oltre che l’accordo ponte realizzato il 16 gennaio 2015. 

La Fiom, su mandato del proprio coordinamento nazionale artigiano, avvierà da subito una fase di confronto con Fim e Uilm per definire la piattaforma unitaria per il prossimo rinnovo del Ccnl nel settore artigiano, scaduto il 31 dicembre 2022, con l’obiettivo di rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro in tempi brevi per salvaguardare il salario, le tutele e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.