Si è svolto a Paestum, provincia di Salerno, presso l'Hotel Ariston, nei giorni 9 e 10 gennaio, il VI congresso della Cgil di Salerno. Dopo i saluti di rito di ospiti e invitati, il segretario generale uscente Antonio Apadula ha aperto il congresso con la sua relazione introduttiva. Il congresso della Camera del Lavoro di Salerno ha visto una massiccia partecipazione di delegate e delegati, espressione di una grande presenza di iscritti alle oltre 260 assemblee di base. La percentuale delle delegate ha sfiorato il 50% della platea, motivo questo di grande soddisfazione.

Nella sua relazione, il segretario generale uscente Antonio Apadula, ha affrontato i temi di più scottante attualità affrontando le problematiche della guerra, della pandemia e dei suoi effetti devastanti sulle condizioni di vita dei lavoratori e dei cittadini in generale. Particolare rilievo è stato dato, da Antonio Apadula, alle ricadute di questi eventi sul mondo del lavoro, prospettando i possibili correttivi e le azioni da mettere in campo; e confermando quali sono le priorità per la Cgil. Il lavoro da creare, il lavoro da difendere, il lavoro come speranza di futuro.

La prima giornata, si è conclusa con l'intervento del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, il quale ha sottolineato la necessità di avviare politiche industriali concrete per il territorio della Campania. Numerosi hanno arricchito il dibattito, mostrando la grande vivacità e voglia di partecipazione, interventi appassionati, sottolineati da frequenti applausi. I lavori del secondo giorno, conclusi dal segretario confederale Cgil, Christian Ferrari, hanno visto riconfermato alla guida della Camera del Lavoro Territoriale di Salerno, con il 98% dei voti, Antonio Apadula.