“Il ricorso depositato da Fim, Fiom, Uilm presso il Tribunale di Trieste contro Wartsila per attività antisindacale conferma la determinazione del sindacato di contrastare, anche per via legale, la scelta scellerata della multinazionale di dismettere la produzione di motori e avviare il licenziamento di quasi 800 lavoratori diretti e degli appalti". Lo dichiarano in una nota congiunta Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom Cgil e Marco Relli, segretario generale della Fiom Cgil di Trieste.

"Si tratta di una iniziativa importante che mira a smascherare – prosegue il comunicato –, anche sul piano legale, le violazioni della multinazionale e impedire i licenziamenti. Tocca adesso anche al governo fare la propria parte: convochi rapidamente i sindacati per soluzioni industriali utili a garantire la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento triestino, usando all'occorrenza gli strumenti pubblici di cui dispone. Chiediamo anche alle istituzioni locali di intervenire per una rapida convocazione dell'incontro".