Importante e innovativo l’accordo sottoscritto il 14 luglio scorso, per i 400 dipendenti dello stabilimento Inco, un’azienda del gruppo Zegna di Novara.  Con la firma dell'integrativo, per la prima volta è stato introdotto un bonus che premia la polivalenza operativa nei reparti di confezione.

La misura – si legge nell’accordo - riguarda tutti i lavoratori compresi tra il 2° e il 5° livello d'inquadramento contrattuale e varia da un minimo di 100 a un massimo di 300 euro, a seconda della polivalenza di mansioni che il lavoratore viene chiamato a svolgere durante il lavoro. Questo bonus è aggiuntivo e va a sommarsi al premio di produzione annuale che, invece, è legato ad altri indicatori mobili quali la qualità e la produttività, valori che mediamente portano nelle tasche dei lavoratori circa 2900 euro lordi annui detassati.

“L’introduzione del premio di polivalenza è importantissima. Soprattutto per quanto riguarda la contrattazione nazionale e lo stesso Ccnl del settore tessile abbigliamento industria", ha spiegato Sonia Paoloni, segretaria nazionale Filctem Cgil.

“L’intesa – ha continuato la sindacalista - stabilisce una rivendicazione per l’ottenimento di un importo progressivo per il riconoscimento della professionalità e della polivalenza mansionistica dei lavoratori all’interno delle aziende, questione molto avvertita dalle organizzazioni sindacali nazionali. Infatti, in un mercato del lavoro che premia sempre più l’upskilling e il reskilling è necessario individuare strumenti che fissino la crescita professionale e la duttilità nei processi produttivi".

"Questo integrativo ha il merito di segnare un punto fermo per rivendicare tali importi. Sarà nostra intenzione promuovere queste buone pratiche al tavolo di negoziazione per il rinnovo del prossimo contratto nazionale di lavoro", ha concluso la dirigente sindacale.