“Profondo cordoglio per la morte del lavoratore marittimo, membro dell’equipaggio della nave di bandiera italiana Cruise Roma, avvenuta la sera del 30 maggio scorso durante le operazioni di carico/scarico merci nel porto di Barcellona e si uniscono al dolore dei familiari e dei colleghi”. A darne notizia unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti aggiungendo che “non si conoscono ancora le circostanze che hanno causato l’incidente, pertanto restiamo in attesa di conoscere l’esito finale delle indagini in corso, che potrebbe consentirci di promuovere l’adozione di ulteriori misure di sicurezza più efficaci e specifiche per il settore”.

Secondo le organizzazioni sindacali confederali dei trasporti: “è una tragedia che si aggiunge a una interminabile lista di vittime e che ripropone per l’ennesima volta la necessità di un maggiore impegno di tutti sui temi della sicurezza sul lavoro sia a livello preventivo che formativo. La formazione e la prevenzione rimangono le uniche azioni per evitare questi tragici accadimenti e i controlli sulle procedure con le quali vengono svolte anche le attività a bordo alle navi devono essere più costanti e incisivi”.

“Per raggiungere l'obiettivo di azzerare i rischi nei luoghi di lavoro – sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - è necessario un approccio culturale diverso, più orientato alla salvaguardia della salute che alla ricerca del mero profitto. Le mancate risposte sui temi della sicurezza complicano il quotidiano impegno del sindacato nella difesa della salute e della sicurezza nel mondo del lavoro. È indispensabile e vitale investire nel lavoro sicuro, stabile e tutelato e dare immediato avvio a un confronto permanente con tutte le controparti, governo, aziende ed enti, per realizzare intese e azioni utili a garantire la migliore sicurezza possibile sul lavoro a partire da una campagna straordinaria di formazione, informazione e diffusione della cultura della sicurezza”.