“Siamo al fianco dei navigator oggi nuovamente in piazza, davanti al Mise, per chiedere immediate soluzioni vista la scadenza dei loro contratti il 30 aprile”. Ad affermarlo, in una nota, la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti. 

Per la dirigente sindacale, “se si vogliono rilanciare le politiche attive occorre valorizzare le professionalità che già operano nel sistema. Da sempre, rivendichiamo la centralità del ruolo pubblico e crediamo necessario garantire ai cittadini il diritto di essere presi in carico, accompagnati, formati e riqualificati nei momenti d'ingresso o reingresso nel mercato del lavoro. Il Pnrr fornisce importanti risorse, ma quelle economiche da sole non sono sufficienti se non accompagnate da: stabilizzazione dei lavoratori precari, investimenti nelle nuove professionalità, formazione, rafforzamento delle dotazioni tecnologiche e strumentali".

“È davvero incomprensibile come a fronte della sfida posta dal Pnrr non ci siano ancora risposte e interventi per velocizzare i piani d'incremento regionali degli organici dei Centri per l’Impiego. Inoltre - aggiunge l'esponente Cgil -, è inaccettabile che non siano state individuate soluzioni per il futuro dei 2.000 navigator: personale altamente qualificato e preparato sull’orientamento e sulle necessità del mercato del lavoro, che ha già seguito in questi ultimi anni i percettori del reddito di cittadinanza e che può implementare e rafforzare il sistema pubblico delle politiche del lavoro. Rafforzare il sistema pubblico significa dare garanzia di esigibilità dei livelli essenziali delle prestazioni a tutti i cittadini”.

“Abbiamo più volte scritto ai ministri del Lavoro e della Pubblica amministrazione, Andrea Orlando e Renato Brunetta, affinché si aprisse un tavolo per trovare risposte strutturali e certe per questi lavoratori. Oggi - conclude la sindacalista - è tempo che il Governo si impegni a trovare soluzioni strutturali”.