"Se c’è un termine che rimarrà impresso nelle menti, sia dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale che della popolazione in generale, ricordando i momenti più bui della pandemia, questo non potrà che essere eroi, termine con il quale abbiamo imparato a riconoscere chi ci ha garantito il diritto alla salute in qualunque condizioni e a qualsiasi prezzo. Peccato però che i cosiddetti eroi, a oggi, non hanno ancora ricevuto i compensi spettanti per l’espletamento della campagna vaccinale che si è protratta da maggio ad agosto 2021. Campagna vaccinale che ha avuto il merito non solo di ridurre i contagi, ma, soprattutto, di rendere decisamente meno aggressivi gli effetti del contagio da Covid". Così la denuncia della Fp Cgil Teramo in una nota stampa.

"La campagna vaccinale è stata svolta senza sosta e ha messo in sicurezza la nostra provincia. Alla base della campagna c’è stato l’enorme impegno della comunità sanitaria nel suo complesso. Impegno profuso con professionalità e abnegazione ma che a oggi non ha trovato alcun riconoscimento economico grazie a pastoie burocratiche le cui responsabilità si perdono nei rapporti Stato – Regioni – Asl. Così come da un lato si pubblicizzano, da parte dei politici nazionali e regionali, ipotesi di stabilizzazioni del “personale Covid”, ma dall’altro, a oggi, l’unica certezza è che ci sono contratti di personale dipendente delle Asl, assunti per fronteggiare la pandemia, che scadranno il 31 Marzo 2022.

Si tratta della stragrande maggioranza di contratti a tempo determinato, derivanti dagli avvisi Covid. Rischio quello del mancato rinnovo dei contratti che aggiungerebbe così oltre al danno, che si verrebbe a determinare con una simile riduzione di personale con una pandemia ancora in atto per i cittadini, anche la beffa, per tutti quei dipendenti che, in questi mesi, hanno messo a rischio la loro incolumità e quella delle loro famiglie, prodigandosi, nonostante qualcuno fosse alla prima esperienza lavorativa, nella cura dei pazienti affetti da Covid e per limitarne la diffusione".

La Fp Cgil chiede alla ASL, alla Regione Abruzzo e al Governo che si metta in campo ogni azione necessaria per il rinnovo dei contratti del personale assunto per fronteggiare l’emergenza Covid fino ad arrivare alla stabilizzazione dello stesso e di liberare le risorse necessarie al pagamento di quanti hanno lavorato con professionalità alla campagna vaccinale per contrastare la diffusione del Covid.