"Mi ha colpito molto l'intervista al presidente di Confindustria al Corriere della Sera dove parla di riformismo competitivo, ma queste due parole stanno insieme? Le riforme non devono essere competitive ma redistributive competitive per chi? Non è che manca la competitività ma ce ne è anche troppa nel mondo del lavoro". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini chiudendo i lavori dell'assemblea organizzativa nazionale della Cgil, dal titolo "Il lavoro crea il futuro", che si è svolta a Rimini. "Di Vittorio ci ha insegnato che compito fondamentale del sindacato è impedire che le persone che per vivere - ha aggiunto - hanno bisogno di lavorare debbono competere tra di loro, perché quando avviene questo siamo di fronte a una guerra tra poveri e a una riduzione dei diritti".